Da un lato la tradizionale pasta secca a base di grano duro, dall’altro quella fresca, realizzata con grano tenero al quale vengono spesso aggiunte anche le uova. Eppure a parità di peso la pasta secca risulta più calorica (350 kcal/100 g) di quella fresca (280 kcal/100 g), a causa della densità calorica. La seconda infatti contiene una quantità maggiore di acqua che, essendo priva di calorie, diminuisce l’apporto calorico. Tuttavia essa assorbe meno acqua durante la cottura rispetto a quella secca e, una volta scolate, apporteranno all’incirca le stesse calorie. A fare la vera differenza è la resa dopo la cottura: la pasta fresca cresce meno di quella secca. Ne consegue che sarà la seconda, a parità di peso, ad apportare un maggiore senso di sazietà e quindi ad aiutarci con la nostra dieta.