Uno dei sughi più famosi e semplici della tradizione gastronomica italiana. L’aggettivo “arrabbiata” si riferisce alla piccantezza di questa salsa al pomodoro.
Origini
Nonostante la diffusione in tutta la penisola, è un condimento originario del Lazio. Secondo la tradizione, la ricetta nacque agli inizi del Novecento in una trattoria di Roma, per mano di un oste che voleva proporre ai suoi clienti un’alternativa alla classica amatriciana. Nella nuova ricetta lasciò il pomodoro e il pecorino, ma tolse il guanciale, aggiungendo aglio e abbondante peperoncino per rendere il gusto più forte e complesso. Il formato di pasta previsto dalla ricetta originale sono le penne, ma si sposa benissimo anche con bucatini e spaghetti. È un piatto famoso comparso in molti film cult: da Fellini a Ferreri fino a Verdone, sono molti i registi gli hanno reso omaggio.
Cucina
È un piatto che si prepara in poco tempo, con ingredienti base, ideale per un pasto quotidiano poco impegnativo.
Una ricetta
Pasta all’arrabbiata
Ingredienti per 4 persone
360 g di penne rigate
600 g di polpa di pomodoro
100 g di Pecorino romano
3 peperoncini
1 spicchio d’aglio
Prezzemolo q.b
Olio extra vergine di Oliva q.b
Procedimento
In un tegame, fate scaldare un filo d’olio e aggiungeteci lo spicchio d’aglio; lavate i peperoncini, privateli dei gambi e aggiungeteli interi al tegame. Fate rosolare bene per qualche minuto, così che il peperoncino aromatizzi il resto degli ingredienti. Quando l’aglio risulterà dorato, toglietelo e aggiungete la passata di pomodoro; continuate la cottura a fuoco basso per circa 20 minuti.
Nel frattempo, in una casseruola con acqua bollente salta, fate cuocere la pasta e scolatela al dente; aggiungete la pasta al tegame con il condimento e fatela saltare per qualche minuto. Ultimate con prezzemolo precedentemente sminuzzato e un’abbondante dose di Pecorino romano. Servite la pasta ancora calda e fumante.