Uno dei piatti più tradizionali quando si parla di cucina piemontese sono i tajarin conditi coi fegatini di pollo. I tajarin, o taglierini, non sono altro che lunghi e sottili fili di pasta fresca, caratterizzati dalla “cabbala” del numero di tuorli presente nell’impasto: a seconda delle zone si utilizzano dai 10 ai 15 tuorli per kg di farina, anche se nella ricetta originale sono il doppio: 30 tuorli per kg di farina.
Origini
Nativi delle colline delle Langhe, i tajarin hanno origini antichissime, si pensa esistessero già nel Quattrocento. Nascono come un formato di pasta strettamente casalingo legata ai giorni di festa, la domenica a pranzo o nel corso di eventi ritenuti molto importanti.
Cucina
In Piemonte i tajarin sono i protagonisti di diversi primi piatti. I più famosi sono sicuramente i tajarin all’albese, conditi con il pregiato tartufo bianco d’Alba, ma non è raro trovarli accostati a diversi altri condimenti come il succitato sugo di fegatini, al sangue di maiale o con il ragù alla piemontese. Rinomati sono anche i tajarin al limone e quelli ai funghi.
Una ricetta
Tajarin con pollo e fegatini
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
250 g di farina
8 tuorli a pasta gialla
Per il condimento
150 g di petto di pollo
150 g di pomodori pelati
80 g di fegatini di pollo puliti
80 g di burro
30 g di cipolla bianca
30 g di vino bianco secco
Parmigiano Reggiano q.b
Brodo q.b
Sale q.b
Pepe q.b