Dall’1 aprile 2020 cambiano le regole europee sulle etichette alimentari: l’indicazione dell’origine degli ingredienti sarà obbligatoria solo in alcuni casi. Il regolamento esecutivo UE 775/2018 prevede infatti l’obbligo di indicare la provenienza della materia prima solo quando vi è il rischio che, a causa di diciture, illustrazioni o termini, il prodotto possa generare confusione circa la sua provenienza. Ci pensa Riccardo Felicetti, Presidente dei Pastai italiani di Unione Italiana Food, a dare rassicurazioni circa la nuova normativa: «Gli italiani, così come fatto finora, continueranno a trovare nelle confezioni le informazioni sull’origine della materia prima. A prescindere da qualunque quadro normativo in materia, non cambierà la nostra trasparenza nel far sapere al consumatore da dove arriva il grano utilizzato per fare la pasta».