Le ultime notizie sulla pasta
Nella rassegna stampa di oggi vi parliamo di festival e concorsi, ma anche della grave crisi che sta attraversando il settore della pasta.
“Primi d’Italia”: il festival del carboidrato torna a Foligno dal 29 settembre al 2 ottobre
La città di Foligno (PG) è pronta ad accogliere la XXIII edizione del festival dedicato ai primi piatti, dove la pasta vestirà un ruolo centrale. Anche quest’anno l’intero centro storico sarà animato da numerosi eventi e dai villaggi del gusto, che offriranno la possibilità di degustare per tutto il giorno le ricette più famose del Bel Paese. Un programma ricchissimo quello del festival che avrà luogo nella bella cittadina umbra dal 29 settembre al 2 ottobre, dove ogni sera si terrà una cena stellata, rispettivamente in compagnia degli chef Errico Recanati, Marco Lagrimino e Katia Maccaro.
Tutte le info sul sito: www.iprimiditalia.it.
Forme 2022: “Pasta & Caci” è il concorso che sfida gli chef a ideare il miglior abbinamento tra pasta e formaggio
Tra il 21 e il 23 ottobre l’incantevole “città alta” di Bergamo ospiterà il concorso “Forme 2022: Forme Infinite”. Giunta alla settima edizione, Forme celebra il formaggio a 360° e quest’anno sfida i cuochi di tutta Italia ad abbinarlo al meglio con un piatto di pasta. L’evento organizzato in partnership con Onaf e Italia a Tavola porterà in quella che è una delle piazze più belle d’Italia anche numerose masterclass con abbinamenti unici, convegni, una mostra museale con i prodotti tipici di Bergamo, Parma e Alba e la spettacolare mostra-mercato di formaggi DOP e delle Cheese Valleys.
Tutte le info sul sito: www.progettoforme.eu.
Il Presidente del Consorzio ‘Pasta di Gragnano’ lancia l’allarme: il prezzo della pasta salirà ancora
A parlare in un’intervista al Corriere della Sera è Massimo Menna, Presidente del Consorzio Pasta di Gragnano e Ceo di Garofalo. Nell’articolo di Alessandra Puato si sottolinea come “i prezzi della pasta, già lievitati in media del 25% dal maggio 2021 al giugno scorso secondo Altroconsumo” siano destinati ad aumentare a causa del rincaro del gas e delle materie prime.
“È insostenibile, faccio questo mestiere da 40 anni e non ho mai visto nulla di simile. Se non si aumentano i prezzi, le aziende chiudono.”
