I blutnudeln non sono altro che le tagliatelle altoatesine. Si tratta di un formato di pasta alto circa 1 cm diffuso e consumato sia a Bolzano che in Val Pusteria e, in questo caso, anche conosciute come “pasta al sangue” perché contemplano l’aggiunta di sangue di maiale all’impasto.
Origini
Un formato di pasta antichissimo preparato in occasione dell’uccisione del maiale, motivo per cui il sangue dello stesso veniva poi impiegato per la preparazione delle tagliatelle. Se asciugati, i blutnudeln si conservano a lungo, il ché le rendeva il formato più popolare durante i periodi di carestia, soprattutto presso le famiglie più povere e più numerose. Il sangue del maiale veniva raccolto durante la macellazione, tra ottobre e novembre, per poi essere immediatamente impastato con acqua e farina.
Cucina
Realizzati con un impasto molto semplice a base di acqua, semola di grano duro, uova fresche e sangue, sia di suino che, in alternativa, bovino, in una proporzione di circa il 15% dell’impasto, si tratta di tagliatelle dal colore brunastro e dalla consistenza carnosa e intensa, che sprigionano al palato gusti molto forti e decisi. Tradizionalmente vengono condite con burro d’alpeggio, salvia e graukäse, tipico formaggio tirolese dal colore grigiastro.
Una ricetta
Blutnudeln burro, salvia e graukäse
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
200 g di farina nera di segale
200 g di farina bianca
1 dl di sangue di maiale (o bovino)
1 uovo
Per il condimento
120 g di burro
Salvia q.b
Graukäse q.b
Sale grosso q.b