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PASTA CACIO E I 7 PEPI COTTA ALLA BRACE DI ERRICO RECANATI

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È servito oltre un anno a Errico Recanati, chef dell’Andreina di Loreto (Ancona), per mettere a punto la sua cacio e 7 pepi. Tutto parte dalla cottura della pasta alla brace, dove il profumo del legno arso interviene in ripasso attraverso la tecnica del cappello che, trattenendo la giusta quantità di fumo, ha per effetto quello di ottenere una sorta di breve affumicatura a caldo. L’affumicato precede il boccone, l’amido dello Spaghettone Benedetto Cavalieri si diffonde sul cacio, il pepe riverbera e punteggia. Quale occasione migliore di Pasquetta per grigliare… gli spaghetti?

Tempo di preparazione

Difficoltà

Ingredienti

Ingredienti per 4 persone
320 g di spaghettoni Benedetto Cavalieri
70 g di Pecorino di fossa di Cau & Spada
60 g di Parmigiano Reggiano 30 mesi
7 pepi: Timut, Lungo, Selvatico del Madagascar, Verde naturale della giungla, Bianco, Sichuan, Nero di Sarawak
burro q.b.

Preparazione

Lessate gli spaghetti in acqua bollente per 8 minuti, quindi, per fermare la cottura, lasciateli per 5 minuti in acqua a 60° e poi passateli sotto l’acqua fredda. Dovrete adesso utilizzare la tecnica del cappello e ripassarli sulla brace per 6 minuti, così da accrescere tutti gli aromi naturali della pasta. Proseguite la preparazione occupandovi della crema di formaggio: unite il Pecorino di fossa, il Parmigiano Reggiano e mezzo mestolo dell’acqua di cottura degli spaghetti. Unite i 7 pepi, burro a piacimento e mantecate il tutto. Ultimate il piatto con una grattugiata di Pecorino e un’ultima spolverata di pepe.
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