Di Massimiliano Alajmo al Calandrino.
La famiglia Alajmo ha abituato bene i suoi clienti, così accanto al locale tristellato, pone un indirizzo che, oltre che nel nome, de Le Calandre sembra essere la trasposizione in scala. Il Calandrino, nato come pasticceria e caffetteria ha cominciato ad associare, su richiesta dei clienti, qualche piatto; è un’evoluzione naturale, nonché più disinvolta del ristorante originale e come tale vanta un suo proprio repertorio di signature dish come questo tagliolino all’aneto con dentice, vongole, astice e salsa al pistacchio. Si tratta di una composizione unica: un paniere complesso di elementi ittici, ricco però di quella golosa cremosità che è spesso stata la cifra stilistica di Alajmo, in cui traspare anche la cura per gli ingredienti, il pensiero d’autore nella costruzione della ricetta e il gusto per l’impiattamento tanto tipici del suo fautore. Il gusto, anche in questo caso, è calibrato al millimetro e la tecnica di realizzazione è magistralmente padroneggiata sia concettualmente che concretamente, per far sì che questo piatto diventi un trompe-l’oeil in cui, a stupire, è la freschezza e le sempiterna attualità di pennellate molto precise.