Il pesto alla trapanese è uno dei condimenti simbolo della tradizione culinaria siciliana. Si tratta di un pesto rosso, realizzato con pomodori freschi, mandorle, aglio, basilico e olio d’oliva. La caratteristica di questo pesto è quella di essere ricco d’aglio, dando vita a un primo piatto dai sapori molto forti e decisi. Il pesto alla trapanese ha acquisito il riconoscimento PAT.
Origini
Nel porto della città di Trapani si fermavano spesso le navi genovesi di ritorno dall’Oriente, a loro si attribuisce la diffusione della tradizione dell’agliata ligure in Sicilia. L’agliata venne modificata dai marinai trapanesi che aggiunsero, al composto di aglio e aceto, i prodotti della propria terra: pomodoro e mandorle. Come il pesto, si tratta di una salsa cruda.
Cucina
La tradizione vuole che la pasta da condire con il pesto alla trapanese siano le busiate, ovvero una pasta fresca dalla forma simile a quella dei fusilli. Si tratta di una sorta di maccheroni attorcigliati con un ramo di buso, un filo di giunco essiccato. Oltre le busiate, un altro formato di pasta tradizionale che viene condito con il pesto alla trapanese, sono gli gnocculi, una tipologia di pasta fresca lunga quasi 15 cm e larghi, incavati coi polpastrelli. Oggi, sono ammessi anche altri formati come i fusilli, i bucatini o le linguine.
*Ingredienti per 4 persone
400 g di pasta corta tipo fusilli
250 g di pomodori San Marzano
50 g di mandorle pelate
2/3 spicchi d’aglio
10 foglie di basilico
Pecorino grattugiato (facoltativo) q.b
Olio d’oliva q.b
Pepe q.b
Sale q.b
Procedimento