Un primo piatto sostanzioso e molto facile, pura espressione del territorio piemontese.
Origini
I tajarin nascono nelle cucine delle cascine di Langhe e Monferrato e si diffondono in tutto il Piemonte sin dal Quattrocento, periodo in cui abbiamo le prime testimonianze scritte. Inizialmente si consumavano soprattutto durante i giorni di festa, alla domenica o in occasione di eventi considerati importanti.
Cucina
Secondo la tradizione i tajarin si consumano con condimenti tipici del territorio, come la famosa salsiccia di Bra, il tartufo bianco di Alba, il sugo di arrosto o quello a base di pancetta, cipolla e vino rosso, classico della città di Cuneo. Una variante più articolata è l’antica ricetta con frattaglie di cortile: un ragù langarolo a base di lardo, salvia, rosmarino e rigaglie di pollo e coniglio.
Una ricetta
Tajarin con pancetta alla Barbera
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
250 g di farina
8 tuorli a pasta gialla
Per il condimento
100 g di pancetta
1 cipolla
2,5 dl di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di Barbera
30 g di burro
Sale q,b