I garganelli sono un formato corto di pasta all’uovo, originario della Romagna. La loro peculiarità sta nella chiusura centrale, detta “a lenzuolo”, per cui, in dialetto romagnolo, vengono chiamati garganéi oppure macaró ruzlé.
Origini
I garganelli sono nati a Imola. Leggenda vuole che arrivino dalle cucine della casa del Cardinale Bentivoglio D’Aragona, o secoli prima dalla corte di Caterina Sforza. In entrambi i casi pare siano stati creati come varianti dei cappelletti, per recuperare la sfoglia.
Dal 1989 si tiene a Codrignano, piccola frazione del comune di Borgo Tossignano (BO), la festa del garganello.
Cucina
I condimenti più usati sono sicuramente rappresentati da prosciutto, piselli e Parmigiano Reggiano, ma anche da un classico ragù alla bolognese arricchito di salsiccia. Possono anche essere preparati al forno, come pasticci, con abbondante burro, sugo di tartufo e funghi, oppure serviti semplicemente con del brodo di carne. Sono ottimi anche accompagnati da una crema di carciofi, o una salsa cremosa al gorgonzola, grazie alla loro forma che avvolge completamente il condimento esaltandone i sapori. Altra variante gustosa sono i garganelli ubriachi, serviti con un sugo a base di funghi misti, panna e un bicchiere di Brandy.
Una ricetta
Garganelli alla romagnola
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta
400g di farina 00
4 uova
Olio extra vergine di oliva q.b
Per il condimento
250 g di salsiccia di maiale
1 bicchiere di vino bianco locale (es. Albana di Romagna)
1 cipolla
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano
Salsa di pomodoro q.b
Olio extravergine di oliva q.b
Sale q.b
Procedimento
Sopra una spianatoia versate la farina e conferite la classica forma a fontana; nell’incavo centrale, versate le uova, l’olio e con l’aiuto di una forchetta incorporate la farina gradualmente. Impastate fino a ottenere un composto omogeneo e compatto. Lasciate riposare l’impasto, avvolto dentro la pellicola, per circa 30 minuti in un luogo asciutto e fresco. Riprendete la pasta, dividetela in 4-5 porzioni e tirate fino a raggiungere una sfoglia sottile. Da ogni striscia ricavate quadratini delle dimensioni di circa di 5 x 5 cm. Per dare forma ai garganelli potete utilizzare il rigagnocchi e un bastoncino di legno. Arrotolate il quadratino di pasta intorno al bastoncino partendo dall’angolino, giratelo schiacciando leggermente sulla spianatoia, avendo cura di far chiudere bene la pasta; passatelo ora sul rigagnocchi, togliete il garganello dal bastoncino e procedete in questo modo fino a esaurimento della pasta.
Far soffriggere la cipolla tritata finemente in una padella con 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, poi unire la salsiccia spellata e spezzettata.
Lasciare rosolare per qualche minuto mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, poi bagnare con mezzo bicchiere di Albana Romagna (o un altro vino bianco secco) e lasciare evaporare a fuoco vivo.
Mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e unirla alla salsiccia. Versare una tazza di salsa di pomodoro calda, mescolare velocemente e togliere dal fuoco. Infine impiattare aggiungendo una spolverata di Parmigiano Reggiano.