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FARFALLE

Le farfalle sono più spesse al centro e più sottili ai lati, si ottengono tagliando un quadrato di pasta di semola di grano duro pizzicandolo al centro, per ottenere la tipica forma.

Origini

L’origine delle farfalle va rintracciata nel nord Italia, in particolare nelle regioni dell’Emilia-Romagna e della Lombardia. Solitamente si trovano in commercio lisce, ma esistono anche varianti rigate o tondeggianti. In Emilia, dove sopravvive l’uso della pasta all’uovo, le farfalle vengono chiamate stricchetti da una forma dialettale del verbo “stringere”, con riferimento alla loro strozzatura centrale, o galani, dal nome del farfallino di gala usato nello smoking. In Umbria, analogamente, sono dette fiocchetti per la loro somiglianza con il papillon mentre in Abruzzo e in Puglia, invece, prendono il nome di nocchette, dalla voce meridionale di nocca usata per indicare un nastro annodato.

Cucina

Questo formato è ideale con un sugo al pomodoro, condimenti leggeri e delicati a base di verdure o nelle classiche: farfalle primavera. Grazie alla loro forma, rivelano una natura versatile, che ne predispone la fruizione anche in paste fredde estive. La loro forma permette di trattenere il sugo nella piega centrale, mentre la pinzatura offre, per contrasto, una consistenza più nodosa al palato, particolarmente appagante al morso.

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